L’Archivio, costituito dalla famiglia dell’artista, si occupa della catalogazione, valorizzazione e promozione dell’opera di Marinella Pirelli,
nella volontà di far conoscere le opere, il lavoro e la creatività della visione dell’artista.
L’Archivio collabora, inoltre, con musei, studiosi e università per la realizzazione di mostre e la redazione di pubblicazioni
con opere dell'artista, fornendo i materiali e la supervisione necessari.
Inoltre raccoglie documentazione su Marinella Pirelli e il suo tempo, promuovendo ricerche storico-critiche.
Curatore dell’archivio: Vittoria Broggini
Organizzazione e studio: Angela Orsini, Lucia Aspesi
Marinella Pirelli nasce a Verona nel 1925.
Giunta a Belluno con la famiglia e il padre, ufficiale di carriera, compie gli studi al liceo classico e frequenta lo studio del pittore Romano Conversano, frequentato allora anche da Tancredi.
Nello studio incontra anche Rodolfo Sonego ed Emilio Vedova.
Nel 1948, con i soldi ricavati dall’illustrazione di un libro di botanica per l’editore Vallecchi si trasferisce a Milano dove lavora come figurista,
vetrinista e illustratrice di pagine settimanali.
A Milano disegna costumi e scene per la compagnia di teatro “ll Carrozzone” di Fantasio Piccoli. Ma è il cinema di Roma che la attira.
Nel 1950 si trasferisce nella capitale dove da subito frequenta gli artisti Pietro Consagra, Giulio Turcato, Pietro Cascella, Salvatore Scarpitta.
Al suo arrivo a Roma sarà proprio Turcato ad ospitarla nel suo studio.
Nella sua permanenza romana inoltre Marinella Pirelli frequenta con assiduità il mondo del cinema stringendo amicizia con sceneggiatori come Pirro, Solinas ,Sonego.
A Roma frequenta i corsi liberi all’Accademia e lì incontra Raphael Mafai.
Nel 1951 inizierà a lavorare come disegnatrice per la casa cinematografica Filmeco che ha in progetto di produrre
film pubblicitari di animazione e cartoni animati.
Risale a questi anni la sua amicizia con importanti personaggi del mondo dell'arte come Giuseppe Migneco, Gianni Dova, Maurizio Mochetti,
Achille Bonito Oliva e anche la straordinaria Carla Lonzi oltre a molti altri artisti e cineasti.
Nel 1952 a Roma incontra Giovanni Pirelli, che sposa nel 1953; dopo la nascita dei due figli, Marinella e Giovanni si trasferiscono prima a Verrand,
in Val d’Aosta e poi, nel 1963, a Varese, mantenendo stretti contatti con Roma: nella Capitale, infatti, Marinella acquista uno studio che terrà sino al 1975.
Lo studio è un punto di ritrovo per artisti come Enrico Castellani, Mario Ceroli, Mario Merz, Jannis Kounellis, Piero Dorazio.
In questo periodo si dedica ad esperienze legate al cinema e alla rappresentazione della luce.
Fra il 1960 e il 1965 si dedica ai lavori cinematografici sperimentali in 16 mm come progressiva presa di coscienza di una
tecnica legata alla luce e al movimento che porterà poi alle sue più celebri installazioni come Film ambiente il ciclo delle Meteore.
Nel 1960 tiene la sua prima personale alla Galleria delle Ore di Milano.
Nel 1964 vince la Coppa Fedic, Federazione italiana dei Cineclub per il film di animazione Pinca Palonca.
Di lì a breve nel 1969 Marinella Pirelli parteciperà a Al di là della pittura l’importante mostra a San Benedetto del Tronto a cura di Gillo Dorfles,
Luciano Marucci, Filiberto Menna tappa fondamentale nel percorso artistico ed espositivo dell’artista.